Come mettere al sicuro i risparmi

659-risparmi-al-sicuro.jpgCon i tempi che stiamo attraversando dove tutto aumenta fuori che gli stipendi e i soldi in banca, è normale chiedersi se i risparmi, almeno quelli, sono al sicuro.. Ma cerchiamo di chiarire le domande che ogni risparmiatore si pone ogni giorno e soprattutto se dovesse aggravarsi la crisi che stiamo vivendo.

La prima domanda che sorge spontanea a tutti è, se la banca fallisce i nostri soldi che fine fanno?

La risposta è rassicurante in quanto quasi tutte le banche hanno aderito al Fondo interbancario di garanzia, il quale prevede un rimborso fino a 100.000 euro per ogni singolo conto (per approfondire qui trovi lo statuto del fondo interbancario di garanzia).
In caso di rimborso, il fondo ha un termine di 20 giorni feriali, prorogabili dalla Banca d’Italia di altri 10 giorni in circostanze di eccezionalità.

Detto questo si capisce che i soldi presenti nel conto corrente sono al sicuro e anche se il Fondo di garanzia non dovesse riuscire a far fronte ai rimborsi, per i prossimi tre anni interverrebbe lo Stato. Il consiglio, come negli investimenti, è quello di diversificare e per questo sarebbe opportuno (se avete più di 100.000 euro) avere conti in più banche in modo da ridurre i rischi.
Vi consiglio di controllare sul sito www.fitd.it, alla voce banche consorziate, le banche che hanno aderito al fondo e controllare se anche la vostra è presente nella lista.

Anche per i conti in posta si è tutelati dal fondo interbancario?

La risposta è no, ma i risparmiatori che sono in possesso di libretti postali, buoni postali e conti correnti Bancoposta, possono stare tranquilli, poiché i principali azionisti delle Poste sono il Ministero dell’Economia e la Cassa depositi e prestiti. Per questo motivo il rischio di insolvenza di Poste Italiane è quindi quasi nullo.

Nel caso di fallimento della banca, quanto tempo si dovrà attendere  per riavere i propri risparmi?

Innanzitutto speriamo che questo non accada a nessuna banca ma se proprio possa succedere, saranno rimborsati 20.000 euro entro i primi tre mesi, che possono essere prorogati sino a nove . La restante parte viene restituita in base ai tempi stabiliti dai liquidatori. Per riavere disponibili tutti i propri risparmi possono passare anche anni. Al momento c’è una proposta del Consiglio europeo di rimborsare i depositanti entro tre giorni dal fallimento della banca. Ma al momento è solo una proposta.