Quali sono gli investimenti sicuri oggi?

781-investire-oggi.jpgDove investire è la domanda comune che ogni nostro visitatore fa prima di entrare in questo blog. Investire sicuri è il sogno di ogni investitore, ma come definire il termine investimenti sicuri?

Gli investimenti sicuri sono quelli che garantiscono alla scadenza e nel durante il capitale originario e un rendimento.

I piccoli risparmiatori si affidano principalmente hai conti corrente e i libretti postali, ma i loro rendimenti non sono abbastanza da evitare la svalutazione. Per questo gli investitori ricorrono a forme di investimento diverse per cercare di ottenere risultati migliori.
Tra le scelte più comuni negli ultimi anni i più richiesti sono i conti deposito, i quali offrono buoni interessi anche se nell’ultimo periodo sembra che qualche cosa stia cambiando e i rendimenti promessi si stiano riducendo.

Chi invece vuole cercare il migliore investimento adatto alle proprie esigenze si affida a gestori di professione. Nella scelta è necessario prestare  molta attenzione in quanto è possibile incorrere in truffe e cattivi consigli.

I consigli da seguire sono:

– Le promesse di rendimenti troppo alti o comunque sopra la media devono farvi diffidare.
Nessun tipo di investimento può essere molto più vantaggioso degli altri investimenti analoghi.

– Affidare l’investimento a più gestori in modo da diversificare il capitale.

– Non farsi convincere di investire in un solo determinato investimento.

– Scegliete il tipo di investimento fare solo dopo aver le idee chiare e  dopo aver confrontato le varie possibilità sul mercato ed esservi fatti un’idea sui costi e i rischi.

– Non dimenticate mai di leggere il regolamento dell’investimento in ogni sua parte.
E’ una regola che spesso viene sottovalutata, proprio per la complessità con cui sono redatti i fogli informativi, complessità legata ad una terminologia che non vi appartiene e di conseguenza trovate ostile: chiedete chiarimenti senza vergognarvi di fare domande, andando dritti al sodo senza tani giri di parole.

Come mettere al sicuro i risparmi

659-risparmi-al-sicuro.jpgCon i tempi che stiamo attraversando dove tutto aumenta fuori che gli stipendi e i soldi in banca, è normale chiedersi se i risparmi, almeno quelli, sono al sicuro.. Ma cerchiamo di chiarire le domande che ogni risparmiatore si pone ogni giorno e soprattutto se dovesse aggravarsi la crisi che stiamo vivendo.

La prima domanda che sorge spontanea a tutti è, se la banca fallisce i nostri soldi che fine fanno?

La risposta è rassicurante in quanto quasi tutte le banche hanno aderito al Fondo interbancario di garanzia, il quale prevede un rimborso fino a 100.000 euro per ogni singolo conto (per approfondire qui trovi lo statuto del fondo interbancario di garanzia).
In caso di rimborso, il fondo ha un termine di 20 giorni feriali, prorogabili dalla Banca d’Italia di altri 10 giorni in circostanze di eccezionalità.

Detto questo si capisce che i soldi presenti nel conto corrente sono al sicuro e anche se il Fondo di garanzia non dovesse riuscire a far fronte ai rimborsi, per i prossimi tre anni interverrebbe lo Stato. Il consiglio, come negli investimenti, è quello di diversificare e per questo sarebbe opportuno (se avete più di 100.000 euro) avere conti in più banche in modo da ridurre i rischi.
Vi consiglio di controllare sul sito www.fitd.it, alla voce banche consorziate, le banche che hanno aderito al fondo e controllare se anche la vostra è presente nella lista.

Anche per i conti in posta si è tutelati dal fondo interbancario?

La risposta è no, ma i risparmiatori che sono in possesso di libretti postali, buoni postali e conti correnti Bancoposta, possono stare tranquilli, poiché i principali azionisti delle Poste sono il Ministero dell’Economia e la Cassa depositi e prestiti. Per questo motivo il rischio di insolvenza di Poste Italiane è quindi quasi nullo.

Nel caso di fallimento della banca, quanto tempo si dovrà attendere  per riavere i propri risparmi?

Innanzitutto speriamo che questo non accada a nessuna banca ma se proprio possa succedere, saranno rimborsati 20.000 euro entro i primi tre mesi, che possono essere prorogati sino a nove . La restante parte viene restituita in base ai tempi stabiliti dai liquidatori. Per riavere disponibili tutti i propri risparmi possono passare anche anni. Al momento c’è una proposta del Consiglio europeo di rimborsare i depositanti entro tre giorni dal fallimento della banca. Ma al momento è solo una proposta.