Come investire sicuri litimando i rischi

723-portafoglio-basso-rischio.jpgDa inizio anno i mercati finanziari hanno recuperato una parte delle perdite registrate nel 2011. Vista la situazione attuale è probabile che nel prossimo futuro ci registrerà ancora una crescita ma non può essere scontata.

A chi non piace rischiare ed investire limitando al massimo i rischi deve per prima cosa creare un portafoglio diversificato scegliendo prodotti a basso rischio.

Diamo qualche consiglio.

Il 40% del proprio portafoglio dovrebbe essere investito in titoli italiani con scadenza 2013, in particolare il 2o% su Btp e il 20% su Cct, una scelta dettata dalla convinzione che l’Italia sia uno dei paesi europei che presenta il miglior compromesso tra rischio limitato e rendimento.

E’ inoltre una buona scelta includere investimenti in paesi emergenti, considerati un fattore chiave per riuscire a trarre buoni profitti. Questi dovrebbero avere un peso di circa il 30% del portafoglio.

Per la restante parte si dovrebbe scegliere i bond bancari, soprattutto americani in quanto si ritiene che la crisi della banche negli USA abbia già superato la fase critica.

Ricordiamo che gli articoli postati su Investire sicuri hanno carattere puramente informativo e non costituiscono un suggerimento di investimento. Qualsiasi operazione finanziaria aperta in base alle informazioni contenute nel presente articolo ricade sotto la sola responsabilità diretta dell’investitore.

Prestito o investimento? Come comportarci oggi

745-mutuo-o-investimento.jpgIl nostro compito è di quello di poter rispondere con chiarezza e semplicità a questa domanda non trascurando il risparmio, gli immobili, mutui e altro ancora.

Quello che vogliamo analizzare oggi è, in caso avessimo del denaro a disposizione, conviene ripagare il mutuo o investire in prodotti a basso rischio?Per rispondere a questa domanda vogliamo pubblicare un interessante articolo di Vito Lops apparso su Il Sole 24 Ore.

Nell’articolo pubblicato viene messo a disposizione un utilissimo calcolatore e un file Excel molto semplice da usare (scaricabile qui).
Per utilizzarlo nel modo corretto basta inserire la durata del mutuo, l’importo, l’importo da rimborsare, il tasso del mutuo, il tasso a cui investire i propri capitali.

Questo strumento deve essere valutato in modo indicativo in quanto non vengono prese in considerazione le detrazioni fiscali Irpef che sono del 19% sugli interessi passi erogati.

Vi consiglio di scaricare il file e fare delle simulazioni in base alla vostra situazione e valutare coma è meglio fare.

Al momento in alcune banche è possibile stipulare mutui a tasso fisso al tasso del 4%.
Per quanto riguarda prodotti di investimento senza alcun rischio si potrebbe scegliere i conti di deposito, che per le somme vincolate possono offrire interessi superiori al 5% lordi.

Con questi valori appena riportati pare convenire l’investimento al rimborso del mutuo, ma ovviamente questa è una considerazione soggettiva che ognuno deve fare e valutare con maggior attenzione.