Chi ci segue sa che Investire Sicuri ha da sempre un occhio di riguarda per i metalli preziosi: oro, argento, sono strumenti d’investimento che, a fasi alterne, si sono avvicendati tra le preferenze dei risparmiatori e tra gli investitori che cercano un investimento conservativo e sicuro. Oggi parliamo ancora di metalli, spostandoci dai preziosi alle commodity. Parliamo quindi del rame e del rame d’impiego industriale.
Non a caso abbiamo accennato al settore industriale, perché è proprio dalle aziende e dalle imprese costruttrici che il rame è partito nella sua lunga corsa – proprio in questi mesi – al rialzo.
Il prezzo del metallo rosso, infatti, dopo degli andamenti altalenanti è in un trend positivo di mercato: questo significa che il suo prezzo è alto. E che investire in rame, se siamo riusciti ad entrare in questo mercato al momento giusto – ma noi pensiamo che ci sia ancora tempo – diventa un settore estremamente profittevole.
La domanda asiatica
Grande merito di questo boom del copper, traduzione inglese di rame, è da imputare alla domanda asiatica. Si pensa che tale richiesta dovrebbe continuare stabilmente almeno fino al 2030 (!). Pensate quindi che vantaggio aver investito o prepararsi a investire, con cognizione di causa, in questo mercato!
Etf
Gli Etf sono un particolare tipo di fondi comuni d’investimento oppure Sicav, negoziati in Borsa e caratterizzati da una gestione passiva in quanto replicano l’andamento di un determinato indice. Nel nostro caso il rame.
Gli Etf sul rame rappresentano un buon modo per investire su questa materia prima, e oggi ne sono presenti sul mercato vari, per soddisfare quasi ogni livello di propensione al rischio.
Gli speculatori possono investire sulla crescita del settore del rame anche comprando azioni di aziende produttrici, oppure indirettamente puntando su quelle dell’indotto. Altri modi più complessi di investire sul rame sono acquistando la materia prima in loco e/o future sui mercati a termine.
Investire in rame tramite fondi
Con i fondi comuni di investimento non è possibile investire direttamente su una o più commodities – il rame, infatti, viene definito commodity, prodotto fungibile, di consumo – , ma si può investire in azioni di società e industrie collegate a una determinata materia prima, come ad esempio quelle del settore dell’energia, dell’agricoltura e dell’industria mineraria.
Azioni società del rame
Le azioni di queste imprese tendono, in genere, a salire con il prezzo della commodity e, se si tratta di società “sottovalutate”, si possono conseguire interessanti guadagni. In alternativa – o in aggiunta – si può puntare su azioni di aziende coinvolte indirettamente da quella commodity, ad es. legate alla sua ricerca, lavorazione, trasporto, distribuzione, commercializzazione, etc.
Future rame
Un modo diffuso tra i professionisti per investire sulle commodities – ma anche su attività finanziarie: valute, indici del mercato azionario, etc. – è attraverso i cosiddetti contratti future, contratti “a termine” che rappresentano un impegno a comprare od a vendere nel futuro una specifica quantità di quella materia prima a un prezzo prefissato, e dunque rappresentano una “previsione”. Se vuoi sapere qualcosa di più sui Future, Tradingmatica opera su questo mercato da dieci anni.