Per il piccolo investitore che ricorre ai conti di deposito soltanto per evitare errori e rischi, è indubbio che i salvadanai elettronici sono davvero deludenti in questo periodo. Se fino all’anno scorso i tassi superavano in media il 4% lordo, dopo i tagli della BCE e il calo degli spread oggi debbono accontentarsi di rendimenti che si aggirano sul 2,5% lordo per denaro vincolato a 12 mesi – e questo anche per i nuovi clienti che, come si sa, sono sempre trattati con estremo favore. A dire il vero, la congiuntura di 18-24 mesi fa era realmente eccezionale: lo spread era altissimo, le banche cercavano di raccogliere liquidità e quindi offrivano rendimenti insolitamente alti, a cui ci siamo abituati facilmente. Il tasso di rendimento dei conti di deposito varia molto da banca a banca perché è determinato non soltanto dal costo del denaro del momento, ma anche dalle politiche commerciali di un determinato istituto di credito, dal livello di sicurezza e solidità della banca (misurato da un rating relativamente affidabile).
I diretti concorrenti dei conti deposito sono oggi i BTP decennali (rendimento intorno al 4% con tassazione al 12,5% contro il 20% di tassazione dei rendimenti dei conti deposito a fine anno). Alcune banche offrono tassi più alti per vincoli molto lunghi (fino a 36 mesi) oppure aggiungendo al contratto strumenti come pronti contro termine o certificati. Un parametro da non sottovalutare nella scelta di un istituto di credito invece di un altro è il fatto che si accolli o meno l’imposta di bollo, che quest’anno è salita all’1,5 per mille sul capitale – con tetto minimo di 34,20 euro. Per il 2012 è stata quasi una consuetudine che la pagassero le banche, ma nel 2013 molte di esse hanno rinunciato alla spesa.
La buona notizia è che con molta probabilità i rendimenti non scenderanno ulteriormente nei prossimi mesi, se non per quelle banche che si sono accorte di essere state troppo generose. L’unico caso in cui i tassi potrebbero ancora abbassarsi è un’ulteriore discesa dello spread.
Fonte: Solofinanza.it